martedì 12 febbraio 2013

Cappelli Uomo



Il cappello, di forma rotonda e ampia, è portato all’inizio del secolo da pellegrini e contadini per poi diventare un capo legato all'autorità, allo status e all'importanza della persona nella comunità.
Di origine ultramontana, erano a tesa rialzata dietro e a punta lunga (simile al nostro cappello goliardico), a volte decorati pesantemente come con la ghirlanda che circondava la cupola. Gli anziani si proteggevano dal freddo portando "sopra i cappucci di panno doppio  delle berrette di grana, non tessute né cucite ma fatte “ad acum” cioè a maglia." ( PISETZKY, Storia del costume in Italia, Milano,1964-1969, in Enciclopedia della moda Treccani, Roma,2005). Il berretto tipicamente italiano è  il “berretto a tozzo”, una calotta quasi conica senza bordo, o "alla capitanesca" detta anche "alla sforzesca",una berretta rossa e tonda "che quanto più si innalzava dal capo, tanto più si giva allargando” (Vita del Fortebraccio dal Campano).
Nel XV secolo(come descritti negli inventari veneti) troviamo berrette o barette (biretum) di panno semplice (sfoderato) per l’estate, doppio per l’inverno. L'abitudine era di portarla leggermente inclinata sulla fronte e da un lato, spesso ornata in punta con un gioiello (per chi se lo poteva permettere, ovviamente!). Un altro tipica berretta veneta è una specie di calotta cilindrica un po’ rigonfia oppure piuttosto alta, con un risvolto lungo tutto l'orlo. I copricapi più comuni per la maggior parte della gente rimangono comunque i cappucci per gli uomini, nastri e decorazioni per le acconciature delle donne o i cappelli di paglia.




















1 commento:

  1. Buongiorno, sono alla ricerca di un copricapo come quello che indossava il Duca Federico da Montefeltro è possibile avere notizie su come trovarlo.
    Cordiali saluti.

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